Installazione

Per prima cosa creiamo una directory per contenere il nostro progetto:

mkdir corso-django-installazione
cd corso-django-installazione

Una volta entrati nella nostra directory possiamo creare un ambiente virtuale dove installeremo Django. Gli ambienti virtuali servono a creare degli ambienti isolati per evitare di creare conflitti con il sistema o con altre applicazioni.

Creiamo l'ambiente virtuale con il comando:

python3 -m venv venv

Abbiamo chiamato il nostro ambiente venv come convenzione, ma ovviamente possiamo usare un nome diverso.

Una volta creato il nostro ambiente, lo attiviamo:

source ./venv/bin/activate

In Windows con PowerShell per attivare l'ambiente bisogna eseguire il file venv\Scripts\Activate.ps1 Per dettagli consultare la documentazione del modulo venv.

source è una funzionalità della shell per importare un file e viene usato per settare delle variabili d'ambiente. Queste variabili di ambiente istruiscono Python di usare la directory venv come sua directory di lavoro.

D'ora in poi tutti i comandi assumono che l'ambiente virtuale sia attivato.

Gli ambienti virtuali possono essere disattivati con:

deactivate

Quindi, con l'ambiente virtuale attivo, procediamo con l'installazione:

pip install Django wheel

Con questo comando abbiamo installato l'ultima versione disponibile di Django, al momento della scrittura 3.2.2. Abbiamo anche installato wheel, una pacchetto Python che aggiunge il supporto all'installazione di pacchetti con binari pre-compilati.

Django rilascia una nuova versione ogni 8 mesi, ogni versione viene mantenuta per circa un anno. Alcune versioni sono designate come long-term support (LTS) e mantenute per circa 3 anni. Quale versione usare dipende dal tipo di progetto. Django 3.2 è una versione LTS.

Molto bene, abbiamo installato Django!